- gola
- golas. f. 1 (anat.) Apertura posteriore della cavità orale che mette in comunicazione questa con la laringe e la faringe: attraverso di essa passa il cibo e vi hanno sede le corde vocali | Avere un nodo alla –g, (fig.) essere sul punto di piangere | Col boccone in –g, appena mangiato | Essere, restare a gola asciutta, non aver mangiato né bevuto; (fig.) essere privo di qlco. che si desidera | Mentire per la –g, sfacciatamente | Gridare a piena –g, con forza | Ricacciare in gola le parole, le offese a qlcu., ribatterle con forza. 2 (est.) Parte anteriore del collo | Prendere per la –g, costringere qlcu. a fare qlco. controvoglia | Avere l'acqua alla –g, (fig.) essere in una grave difficoltà. 3 Nella teologia cattolica, uno dei sette vizi capitali, consistente nello smodato desiderio di alimenti | (est.) Golosità: prendere qlcu. per la –g, indurre qlcu. a fare qlco. facendo leva sulla sua golosità | (est.) Brama, avidità: sentire gola di qlco. | Fare –g, stimolare vivo desiderio di possesso. 4 (fig.) Stretta apertura, passaggio angusto: la gola del camino, della fornace, della campana. 5 (geogr.) Stretto passaggio tra due monti. 6 Scanalatura, incavo: la gola di una carrucola. 7 (arch.) Modanatura la cui sezione ha profilo formato da due archi di cerchio raccordati in modo da formare una S.
Enciclopedia di italiano. 2013.